L'ora più buia by Erin Hunter

autore:Erin Hunter [Hunter, Erin]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Warrior Cats - vol. 6
ISBN: 9788871069302
editore: Edizioni Sonda
pubblicato: 2014-01-09T16:00:00+00:00

***

Quando raggiunsero il limitare della foresta, il sole era calato. StelladiFuoco ordinò a StrisciaGrigia e ZampaCorvina di rimanere indietro, poi scivolò nel sottobosco fino ad arrivare in un punto in cui poteva vedere oltre il fiume.

Di fronte a lui c’era il passaggio di sassi, la via più facile per accedere al territorio del Clan del Fiume. Diede una sbirciata nell’acqua fredda e grigia e subito colse un forte odore di gatti, quelli dei Clan del Fiume e della Tenebra, mescolati. Una pattuglia si stava facendo strada sulla riva opposta. Erano ancora troppo lontani perché StelladiFuoco potesse essere sicuro di chi fossero, ma non riusciva a vedere i manti grigio-azzurri di OrmaScura e Granito.

Sentì una fitta di delusione. Se uno dei due fosse stato vicino al confine, StrisciaGrigia avrebbe potuto chiedergli notizie e la questione si sarebbe conclusa lì. Ora invece sarebbero dovuti andare dritti nel territorio del Clan del Fiume. StelladiFuoco sapeva di correre un grosso rischio, introducendoci di nascosto e svignandosela tranquillamente inosservato. Se mai si fosse scoperto che il leader di un Clan si era addentrato nel territorio di un altro Clan, sarebbe finito nei guai. Ma sapeva di doverlo fare per StrisciaGrigia.

L’amico gli si avvicinò strisciando. «Cosa succede?», bisbigliò. «Perché ci siamo fermati qui?».

StelladiFuoco orientò le orecchie verso la pattuglia, che un attimo dopo scomparve in un canneto; anche il suo odore svanì lentamente. «Andiamo», disse.

Si mise in testa e balzò da un sasso all'altro, sull’acqua scura che fluiva rapidamente. Ripensò all’inondazione dell’ultima stagione degli alberi nudi: lui e StrisciaGrigia erano quasi affogati per salvare la vita dei due cuccioli di OrmaScura. A StelladiLeopardo ora faceva comodo dimenticarlo, si rese conto StelladiFuoco, così com'era comodo dimenticare che i due guerrieri del Clan del Tuono avevano aiutato i gatti del Clan del Fiume stremati dalla fame, portando carne fresca dalle battute di caccia.

Ma in quel momento non serviva a nulla pensarci. Raggiunta la riva opposta, scivolò al riparo di un fascio di canne e controllò ancora una volta che, nelle vicinanze, non vi fossero gatti nemici. Riusciva a sentire solo le tracce di una pattuglia, via via più deboli.

Procedendo con passo felpato, si diresse a monte verso il campo del Clan del Fiume. StrisciaGrigia e ZampaCorvina lo seguivano, silenziosi come ombre.

All’improvviso, la brezza recò un nuovo odore. StelladiFuoco si fermò, con i baffi che tremavano; sgranò gli occhi nel riconoscere il fetore di carogna, di cibo per corvi marcito da giorni che, con il suo puzzo terribile, aveva appestato l’aria.

«Bleah! Cos’è?», sbottò ZampaCorvina, dimenticando che era necessario stare in silenzio.

StelladiFuoco inghiottì la bile che gli era salita in gola. «Non lo so. Direi una tana di volpe, ma non c’è odore di volpe».

«Qualsiasi cosa sia, puzza da far schifo», mormorò StrisciaGrigia. «Andiamo, StelladiFuoco, dobbiamo muoverci prima che qualche gatto ci scopra».

«No», miagolò il leader. «So che sei preoccupato per i tuoi figli, ma questo è troppo strano. Dobbiamo indagare».

Alcune code più avanti, un piccolo rivolo confluiva nel corso d’acqua principale. StelladiFuoco lo seguì, procedendo nel canneto. Il fetore

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